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Nella prassi può accadere che le parti vogliano sciogliere un contratto precedentemente stipulato, tornando alla situazione originaria. In questi casi, lo strumento giuridico utilizzato è il mutuo dissenso, istituto che solleva importanti questioni teoriche e pratiche, con effetti rilevanti su forma, trascrizione e fiscalità.
Cos’è il mutuo dissenso?
Il mutuo dissenso (o mutuo consenso, come lo definisce l’art. 1372 del Codice Civile) è l’accordo con cui due parti decidono di sciogliere un contratto precedentemente stipulato.
Si tratta, a tutti gli effetti, di un contratto con cui le parti eliminano il contratto originario, ripristinando la situazione precedente.
Qual è la natura giuridica del mutuo dissenso?
La questione più dibattuta in tema di mutuo dissenso riguarda la sua natura giuridica.
Dottrina e giurisprudenza si sono divise nel tempo tra tre teorie principali, ciascuna delle quali comporta rilevanti conseguenze applicative nella disciplina dell’istituto.
Teoria del “contrarius actus”
Secondo questa tesi, il mutuo dissenso ha le seguenti caratteristiche:
A tale ricostruzione sono state mosse due critiche fondamentali:
Teoria dell’atto di adempimento traslativo
Secondo questa impostazione, il mutuo dissenso è una fattispecie a formazione progressiva, articolata in due distinti negozi giuridici:
- Negozio di mutuo dissenso: le parti si accordano per sciogliere il contratto originario, con conseguente obbligo di ritrasferimento del bene;
- Negozio di adempimento traslativo: in esecuzione dell’obbligo precedente, si realizza il ritrasferimento del bene.
Teoria del negozio risolutorio con causa autonoma
Secondo l’impostazione oggi prevalente, il mutuo dissenso è un negozio risolutorio con causa autonoma, volto a sciogliere retroattivamente un contratto già perfezionato.
Ha le seguenti caratteristiche:
Implicazioni pratiche delle diverse teorie
Forma
Tutte le principali ricostruzioni richiedono che il mutuo dissenso sia redatto nella stessa forma prevista per il contratto originario.
Anche secondo la tesi del negozio risolutorio, il principio di simmetria delle forme impone l’utilizzo della medesima forma del contratto da risolvere.
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Le conseguenze variano a seconda della teoria adottata:
Menzioni obbligatorie
Le menzioni previste a pena di nullità per il trasferimento di diritti reali immobiliari:
La diversa lettura dell’Agenzia delle Entrate
Sul piano fiscale, l’Agenzia delle Entrate non condivide l’impostazione civilistica prevalente. Secondo l’Amministrazione finanziaria:
In sintesi, il mutuo dissenso è uno strumento utile per sciogliere contratti precedenti, ma la sua qualificazione giuridica incide profondamente sulla forma, sulla trascrizione e sugli effetti fiscali. Per questo, è essenziale inquadrare correttamente l’operazione con l’assistenza del notaio, al fine di garantire la piena validità e l’efficacia dell’accordo.